sabato 11 aprile 2020

Conte, Mentana, la7, Cairo e Berlusconi: la voce del padrone.


Oggi il dibattito politico si sta concentrando sulle parole di Conte di ieri sera riguardo i due leader dell'opposizione (il terzo ormai è scappato-pensionato in costa azzurra e quindi praticamente scomparso dalla scena politica italiana, e onestamente non ci manca proprio).
Ognuno come è giusto che sia ha le sue opinioni, ma a tal proposito va fatta una precisazione.
Quando si legge un giornale o si guarda un canale TV bisognerebbe sempre tenere presente quali sono gli interessi che difende colui che possiede quel mezzo di informazione.
Attenzione, non parlo delle opinioni personali del tal giornalista, responsabile di rete, o anche dell'editore stesso. Quelle ci saranno sempre, perchè è inevitabile avere una certa idea politica o anche solo delle simpatie e/o antipatie.

Qui sto parlando del fatto che gli editori possono dare la linea editoriale ai mezzi di informazione che controllano in base a precisi interessi personali di carattere economico e politico (l'esempio di Berlusconi è un case history che verrà studiato nelle università nei futuri corsi di "dominio delle masse nell'antropocene").
La7 è di proprietà del signor Cairo, editore anche del corriere della sera e proprietario della squadra di calcio del Torino (solo per citare le più importanti proprietà).
Qualcuno ha definito il sig. Cairo il berlusconino del momento, perchè sembrerebbe seguire le orme del "cavaliere" oltre che in campo economico-sportivo anche riguardo le sue aspirazioni politiche in territorio centrista.
Sembrava che il Cairo stesse aspettando il momento opportuno per scendere in campo, ossia l'uscita di scena dei 5 stelle dati ormai per spacciati, ma poi ecco l'inconveniente Conte.
Si, perchè con un Renzi decotto, un Calenda buono da avere in panchina, uno Zingaretti controfigura di Montalbano, Berlusconi (il maestro) ormai in fuga-pensione in costa azzurra e l'opposizione chiassosa e incompetente fatta con i Salvini e Meloni del momento, l'unico vero problema sembra proprio essere "il Conte".

 

Sia perchè Conte è chiaramente di una statura personale di almeno una spanna sopra gli altri contendenti di questa fase politica sia perchè ha accumulato un peso politico notevole, ma sopratutto perchè è l'unico in questo momento in grado di creare quella forza di centro , intergenerazionale e intergender che nessun altro sarebbe in grado di fare. Insomma Conte è il vero ed unico ostacolo alla discesa in campo di Cairo.
Quindi quando ascoltate parlare Mentana de la7 o Mieli del Corriere e tutti gli altri "dei" minori dell'informazione al soldo del sig. Cairo ricordatevi quali sono i suoi interessi e che "il Conte" è il suo personale problema. Tenendo presente tutto questo forse potrete anche sorridere dei tentativi, spesso anche maldestri di questi "giornalisti".


Nessun commento:

Posta un commento